Carissimi amici di San Donato salute e benedizioni a tutti voi.
Nonostante il tempo presente con le sue difficoltà e le sue complessità non dobbiamo smettere di lodare e ringraziare il Signore per la sua misericordia poiché non cessa di manifestare continuamente il suo amore per noi, attraverso inviti e segni che ci richiamano ad una conversione personale.
Una cosa mi ha accompagnato nella preghiera e nella riflessione durante tutto il tempo del Lookdown: il timore di arrivare al termine di questa emergenza e, come umanità e singoli, non aver imparato nulla, nemmeno una cosa.
Cosa intendo? Abbiamo compreso ciò che è essenziale nella nostra vita? Abbiamo capito quali sono le priorità? Abbiamo compreso la nostra precarietà? Siamo giunti alla conclusione che se non agiamo insieme, come popolo e popoli, non potremmo avere prospettive di pace per il futuro? Sono alcuni degli interrogativi che lascio alla nostra riflessione.
Tante sono le cose che avvengono in questo amato Colle Mariano.
Nel nostro archivio è stato rinvenuto uno scritto, una cartolina, in cui Fra Modestino da Pietrelcina, di cui è iniziato il processo di beatificazione, ringrazia don Mario.
Un’altra cartolina dov’è la signora Lelia Farini Nigrisoli rendeva noto a don Mario che aveva “battezzato” la cima di una montagna della Groenlandia, con il nome Madonna del Santo Rosario di San Donato a Livizzano.
San Donato, il suo ordine, la sua bellezza è frutto della collaborazione di tante persone con il Cielo che ce lo ha donato.
Tanti volontari più o meno visibili e tanti amici e benefattori noti è meno noti, sono di aiuto affinché San Donato possa continuare a rispondere alla sua vocazione di comunità che accoglie tante persone bisognose di ristoro e consolazione perché afflitte dalla vita o dal nemico.
È stato un bel momento durante i festeggiamenti dei patroni, la Festa del volontariato che abbiamo celebrato in sicurezza lunedì 10 agosto dalle ore 18 con la Santa Messa fino intorno alle 22 circa, consumando insieme un piccolo rinfresco per far festa e dirci grazie.
Una giornata del volontariato c’era già a San Donato ed era di solito prima di Natale.
Questa invece è nata raccogliendo la riconoscenza di un volontario anziano che, mortificato, non può prestare servizio come prima a causa della salute e dell’età.
Innamorato di questo luogo santo mi ha detto: “Don Cristian questi volontari si danno da fare.
Io non ho più forza, ma desidero dare il mio contributo.
Quando riscuoterò la pensione una parte la consegno perché faccia festa con i volontari”.
Così poi è andata.
Con il suo contributo e quello di altri benefattori abbiamo potuto fare una bella festa del volontariato.
Una prima festa in tempo di covid.
Per quanto riguarda l’ampliamento della chiesa siamo in attesa delle indicazioni della Sovrintendenza per poi procedere al giudizio del consiglio comunale.
Nel contempo si è costituito un piccolo comitato per i lavori, che sarà convocato a tempo opportuno.
Per il momento il progetto è seguito da un piccolo gruppo di esperti.
L’anno che viene, il 2021, sarà un anno di grazia, saranno 10 anni dalla morte e 100 dalla nascita di don Mario.
Anche qui un piccolo gruppo di persone si occuperà di organizzare un calendario di eventi.
Ringrazio i parenti di don Mario per la loro vicinanza e per aver donato alla parrocchia alcune cose che erano del nostro amato sacerdote.
Insomma tate cose, tanto su cui e per cui pregare e ringraziare. Mi raccomando a tutti voi.
Vi benedico in Gesù e Maria.
Don Cristian