Carissimi,
la nostra parrocchia, la nostra comunità ha una vocazione specifica che riguarda la preghiera per le persone afflitte dalla vita e dal nemico.
Una vocazione che va al di là del carisma del sacerdote, che oggi c’è e domani può cambiare.
Tale affermazione è confermata dalla presenza di tanti che vengono a San Donato perché vi trovano pace e ristoro.
Pensate ai pellegrini di Biella che, da 35 anni, l’8 dicembre vengono per stare alcune ore in preghiera.
La parrocchia di Fibbiana, da 25 anni, a settembre sale a piedi per venire a celebrare l’eucarestia in questo luogo.
Pensiamo anche ai rom mussulmani che, ogni 15 agosto, vengono da Pisa per fare festa a San Donato.
E tanti singoli pellegrini che, nel silenzio, arrivano qui con il loro carico e dicono di respirare “un’ aria” particolare.
Anche il Card Ernest, una volta mi disse: “Che aria speciale c’è qui”.
Tutto ciò deve responsabilizzaci, dal parroco ai parrocchiani, dai cavalieri ai volontari e ai pellegrini, nella cura e nella custodia dell’ambiente e del clima etico, preoccupandosi di non scadere nelle mormorazioni e nelle critiche sterili e peccaminose, ma prodigandosi nella parola buona e nell’azione costruttiva per il bene di questo luogo.
Dal mese di ottobre ci sono delle novità nell’organizzazione delle benedizioni.
Intanto cosa è una benedizione? Una benedizione fa parte dei sacramentali.
Che sono “… segni sacri per mezzo dei quali, con una certa imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali.
Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l’effetto principale dei sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita ».” (CCC. 1667) “
Fra i sacramentali ci sono innanzi tutto le benedizioni (di persone, della mensa, di oggetti, di luoghi).
Ogni benedizione è lode di Dio e preghiera per ottenere i suoi doni.
In Cristo, i cristiani sono benedetti da Dio Padre «con ogni benedizione spirituale» (Ef 1,3).
Per questo la Chiesa impartisce la benedizione invocando il nome di Gesù, e facendo normalmente il santo segno della croce di Cristo”. (CCC. 1671).
Novità:
Il martedì ci sarà l’opportunità di ricevere una benedizione personale dalle 15.00 alle 16.00. Il sacerdote si troverà in chiesa e davanti alla Madonna del Roseto.
Dalle 16.00 alle 17.50 riceverà per le confessioni e brevi colloqui (un massimo di 6 persone).
Il tutto senza appuntamento, ma secondo l’ordine di arrivo.
Appuntamenti confermati:
Come sapete, alla fine di ogni messa c’è la benedizione degli oggetti di pietà e delle cose e, a seguire, la benedizione sul popolo tramite aspersione con acqua benedetta, facendo così memoria del Battesimo e della vittoria di Cristo sul male, sul maligno e sul peccato.
Dopo le messe del mercoledì, alle ore 18.00 e del venerdì, alle ore 21.30 (estivo) ore 21.00 (invernale), c’è sempre la benedizione delle cose e la benedizione con una reliquia imposta su ciascun fedele, uno ad uno.
Di solito è usata la reliquia di Padre Pio oppure di altro santo di cui si celebra la festa liturgica.
Nella messa domenicale delle 11.00, oltre ad esserci le benedizioni come nei giorni feriali, c’è una specifica benedizione per i bambini e i ragazzi.
L’ultimo sabato del mese, alle ore 16.00, celebriamo la preghiera e la benedizione per la salvaguardia della salute, che si conclude col segno di benedizione fatto su ciascun fedele.
La preghiera prosegue con l’esposizione del Santissimo e il Santo Rosario.
Una benedizione a tutti
Sac. Cristian Meriggi