Carissimi amici di San Donato,
tanti sono i sentimenti e le emozioni che accompagnano questo tempo di stravolgimento globale.
Dolore, lutto, sofferenza e angoscia, smarrimento e vuoto.
Compassione, solidarietà, speranza “contra spem”, invocazione e affidamento, fede e fiducia. Come ne usciremo fuori? O migliori o peggiori!
La vita di prima non c’è più.
Programmi personali e comunitari/sociali saltati con conseguente ripensamento ed adattamento di tutte le nostre cose, di tutta la nostra vita.
Quando tutto sarà finito, e ancora ce ne vorrà, non dimentichiamoci di questo tempo: il rischio è quello di tornare ai ritmi di prima e non avere imparato nulla.
L’umanità subirebbe un’ulteriore involuzione nella sua dimensione etico-spirtuale-esistenziale.
Si aprirebbero così scenari con delle preoccupanti derive umanitarie.
Abbiamo di una nuova speranza.
Allora dove la nostra speranza? Essa è in Cristo e nell’uomo.
Quale uomo?
I giovani sono la nostra speranza! La loro capacità di sognare, di sentire insieme, di condividere, di essere compassionevoli, … tutto ciò ci occorre per ricostruire un mondo rinnovato.
Cari giovani: studiate, pregate, costruite insieme il domani, oggi.
Non fermatevi alle nostre, di noi adulti, tiepidezze ed incoerenze, voi potete costruire una nuova “polis”, una politica globale umanitaria nel rispetto delle differenze.
Come sarà la vita a San Donato quando ci potremo riunire? Da un lato è aperta all’infinito di Dio, poiché mai chiusa a questo; dall’altro lato ferma nell’osservanza di ciò che riguarda tutti i luoghi dove c’è afflusso di molte persone: monitorata, organizzata, strutturata con gli accorgimenti che garantiscono la sicurezza e la salute di tutti.
In questo c’è bisogno di una vostra decisa collaborazione.
Il Mese Mariano sarà particolare perché sarà diverso completamente da quello degli anni scorsi: ad esempio, la statuina della Madonna di Fatima non potrà visitare le famiglie.
Il programma sarà fatto strada facendo.
Ai volontari e ai cavalieri è richiesto un servizio disposto a qualificarsi per questa emergenza.
Ringrazio i volontari e i benefattori che in questi mesi si sono spesi in tanti servizi: quelli del sabato mattina, della domenica, del martedì, del giovedì, insomma quelli di tutti i giorni.
Ringrazio tutti: volontari – parrocchiani, cavalieri, pellegrini, etc. -, tanti benefattori noti ed anonimi, che aiutano San Donato a procedere nel tempo ed a rimanere quel giardino meraviglioso che riflette i colori del Cielo.
Un sincero ringraziamento di vero cuore a tutti loro.
Dio ve ne renda merito.
Un caro saluto a tutti quanti ed una benedizione.
Don Cristian
Una risposta a Semaforo verde: maggio 2020