Il Roseto Perpetuo di Maria è un movimento di preghiera fondato il 10 dicembre 1982, festa della Madonna di Loreto, dal parroco don Mario Boretti. Gli aderenti si impegnano a meditare ogni giorno un mistero del Rosario, da loro scelto, recitando 1 Pater, 10 Ave Maria, 1 Gloria e le giaculatorie “Gesù ti amo, Gesù e Maria vi amo salvate anime”, per tutta la vita, secondo le intenzioni riportate sul retro della tesserina e che riportiamo qui di seguito:
- Per il Santo Padre
- Per la pace nel mondo
- Per la Santa Madre Chiesa
- Per i nostri Vescovi
- Gli uni per gli altri
- Per gli ammalati
- Per i moribondi
- Per le anime sante del Purgatorio
- Per la santificazione del clero
- Per le vocazioni maschili e femminili
- Per le conversioni
- Per riparare le bestemmie e perché cessi il cancro della bestemmia
- Per la Chiesa del silenzio
- Per il terzo mondo
- Per le persone afflitte dal nemico
- Per la perseveranza finale
- Per favorire la vita e la fedeltà coniugale
- Per la nostra Patria
- Per San Donato
- Per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria
All’atto della iscrizione si riceve una tesserina azzurra con stampato il Mistero scelto e scritto il proprio nome e cognome e nulla è dovuto.
La recita del Mistero può essere fatta in qualunque luogo e in qualunque momento della giornata.
Dal 10 Dicembre 1982 il Roseto Perpetuo di Maria conosce una straordinaria diffusione.
Gli iscritti al 31 Dicembre 2019 sono 51.411 sparsi in ogni continente, di questi 14 Cardinali, 69 Vescovi, 18 Monsignori, 308 Sacerdoti, 353 Monaci e Padri Conventuali, 1.951 Suore anche di clausura.
L’elenco degli iscritti, viene conservato in Parrocchia.
Il manifesto azzurro per le iscrizioni è collocato in più di 600 chiese, cappelle, santuari, e basiliche.
Sono state fissate due Fondazioni di Messe Perpetue a favore degli iscritti al Roseto; una al Collegio Sacro Cuore di Andria (Bari), l’altra a San Vincenzo Pallotti (Roma).
Il primo sabato di ogni mese a San Donato, viene celebrata la Messa per le intenzioni del Roseto e per gli iscritti vivi e defunti.
Il Roseto Perpetuo di Maria ha avuto l’onore di essere riconosciuto in due diverse occasioni dal Santo Padre Giovanni Paolo II.
La prima nel dicembre 1983, con una lettera della Segreteria Apostolica n° 122.625 (237 Kb).
La seconda nel dicembre 1985 con una Benedizione Apostolica, su pergamena (2Mb), miniata a mano dalle suore di clausura.
IL Roseto è un soave, mistico e grande serto di roselline intrecciate e unite fra loro che onorano il Signore e la Madonna, da formare una lunghissima corona che si snoda per l’Italia e all’estero.
Sono anime che pregano, che riparano e lodano Dio e la Vergine Maria.
Se desideri iscriverti al Roseto o iscrivere un familiare o conoscente, compila questo modulo, a seguito del quale ti sarà inviata la tesserina azzurra via posta ordinaria.
Totale iscritti al 31 dicembre 2020 : 51.436
Di cui.
Cardinali: 14
Vescovi: 69
Monsignori: 18
Sacerdoti: 308
Padri e Monaci: 353
Suore anche di clausura: 1.951
Roseto città e nazioni clicca qui: Roseto-citta-e-nazioni-Anni-1982-2021
Ecco come ne parla don Mario nel suo libro autobiografico: “ Mi trovavo a Firenze, il 10 dicembre 1982, in una famiglia, per l’appunto capitò un frate Passionista del Monte Argentario per la questua, lo conobbi allora, e mi disse che aveva fatto una catena di preghiere di duemila persone in tutta Italia.
La partenza fu così: quando uscii da quella casa , per la strada, mi ricordo, mentre guidavo pensai: perché non lo faccio anch’io? E corsi subito alle Masse: loro furono i primi iscritti.
Faccio il nome, questa volta, Cesare Mondini, deceduto: lui mi seppe accettare, apprezzare subito.
E così è sorto il Roseto, ma non avrei mai potuto immaginare o sapere che si sarebbe allargato così tanto.
E’ presente in 57 nazioni, 51.000 persone iscritte, chi poteva immaginare che tre Cardinali si iscrivessero, così come 17 Vescovi, 609 sacerdoti, 2047 suore, anche di clausura, di Santa Caterina a Bologna, oppure le suore claustrali della Spagna, le suore Benedettine e della Visitazione di clausura di Pistoia.
Non potevo neanche immaginare che sarebbe apparso sull’OSSERVATORE ROMANO un articolo sul Roseto Perpetuo di Maria insieme alla foto di Don Mario in ginocchio in Piazza San Pietro di Fronte a Papa Giovanni Paolo II che, come sapete, approvò il Roseto, concedendo la Benedizione agli iscritti presenti e futuri, Benedizione Apostolica…”
( Pag. 121 di “Un prete di campagna, ovver il prete dell’attesa, 2006)
Il sacerdote Don Pierfrancesco Amati , grande amico di don Mario su sua richiesta ha scritto un libro con meditazioni sulle venti intenzioni, ed ecco cosa scrive nella sua presentazione: “… Affrontare questo argomento significa andare al cuore di San Donato e di tutta la sua missione, perché fra tutte, quella del Roseto, è certamente l’iniziativa più imponente che caratterizza questo luogo benedetto da Dio e temuto dall’inferno. Inoltre si tratta di cogliere la profondità del tuo cuore Don Mario e, mi sento di dire del tuo “carisma” dato che si tratta di un’opera che porti avanti da tantissimi anni, già benedetta dal Santo Padre e quindi riconosciuta dalla Chiesa nel suo magistero ordinario e che infine darà il nome al Santuario, quando San Donato verrà dichiarato tale…
Don Pierfrancesco Amati
Se pensiamo che tutti gli iscritti sono oltre 51.000, allora ogni giorno ci sarà: “una dolce catena di preghiera che ci rannoda al Cielo, che forma oltre 2550 rosari offerti per le intenzioni del roseto”. Che prodigio! E se la preghiera è l’anima della vita cristiana, il segreto per accedere al cuore di Dio, allora è un gran dono poter essere inseriti in questa opportunità di preghiera.
Così, ciascuno di noi, iscrivendosi, entra in questo fiume di preghiera comunitaria tanto cara al Cielo, in cui, come un sol corpo, unito nella carità verso Dio e il prossimo, offre di cuore la sua preghiera per il bene della Chiesa e del mondo.