6. Considerazioni pastorali concrete
1) Lo Scapolare da solo non basta
Non è sufficiente indossare lo Scapolare; è necessario coglierne il valore e il significato, dargli un posto nella vita. Così davvero si onora Dio nella Madonna.
Perciò l’imposizione dello Scapolare va preceduta da una istruzione appropriata.
Ogni Sacerdote può imporre lo Scapolare, benedicendolo con un segno di croce; ma quando i fedeli che lo richiedono sono in molti e in circostanze solenni come nel giorno del Carmine, è conveniente usare la formula propria, che si trova nel Rituale e viene riportata sotto.
2) Il primo Scapolare (in stoffa)
Il primo Abitino dev’essere di stoffa, benedetto e imposto da un Sacerdote.
Quando esso lo si deve sostituire, non è più necessaria un’altra benedizione: basta procurarsi un altro Scapolare e indossarlo.
Il pio uso dello Scapolare è arricchito di una Indulgenza che aumenta, per i meriti della Chiesa, il valore delle nostre opere buone.
3) La medaglia che sostituisce lo Scapolare
Andando incontro alle esigenze della vita moderna, il Papa S. Pio X (1835-1914) concesse di sostituire lo Scapolare che abbia da una parte l’Immagine del Sacro Cuore di Gesù e dall’altra della Madonna.
Per la sua origine e per il suo significato di veste mariana, è preferibile usare lo Scapolare, se le circostanze lo permettono. In concreto, forse è consigliabile usare la medaglia di giorno, quando il lavoro e la vita di società lo richiedono, e indossare lo Scapolare nel tempo di riposo.
Ritrovare ogni sera lo Scapolare accanto al letto e compiere il gesto di indossarlo richiama alla mente la consacrazione a Maria e rinnova la fiducia in Lei.
4) Confraternita dello Scapolare
Coloro che ricevono lo Scapolare dal Sacerdote e lo portano abitualmente fanno parte della Confraternita del Carmine, ossia dell’associazione dei fedeli che intendono vivere la vita cristiana e onorare la Madonna secondo le tradizioni spirituali dell’Ordine Carmelitano.
Pio XII ricorda che quanti portano lo Scapolare appartengono “per un particolare vincolo d’amore alla medesima famiglia della Beatissima Madre” (Lettera autografa – 1950).
Giovanni XXIII, ai tempi in cui era Nunzio a Parigi, disse ai Padri Carmelitani Scalzi di Avon: “Per mezzo dello Scapolare io appartengo alla vostra famiglia del Carmelo e apprezzo molto questa grazia come assicurazione di una specialissima protezione di Maria”.
Tutti i rivestiti dello Scapolare sono perciò confratelli e figli di Maria.
5) Solennità della Madonna del Carmine e del Carmelo
Il 16 luglio si celebra solennemente la festa della Madonna del Carmelo e del suo dono, lo Scapolare. Questa Festa risale al Quattrocento. Oggi è diffusa in tutto il mondo.
Paolo VI la annovera tra le feste “celebrate da particolari famiglie religiose, che oggi, per la diffusione raggiunta, possono dirsi ecclesiali” (Marialis cultus 8).
Fin dall’inizio lo scopo della celebrazione era di onorare la Madonna e ringraziarla per la protezione concessa in ogni tempo all’Ordine Carmelitano e a ognuno dei suoi figli.
In seguito, specialmente nel secolo XVI, fu data primaria importanza allo Scapolare, che divenne il motivo più immediato per ringraziare e affermare il proprio amore alla Madre di Dio.
Il ringraziamento può venire fatto da tutti quanti portano lo Scapolare, anche dove non si fa la festa del Carmine.
In quel giorno chi visita una chiesa carmelitana può acquistare la Indulgenza Plenaria “alle solite condizioni”, cioè confessandosi e comunicandosi entro gli otto giorni e, nel visitare la chiesa, pregando la Vergine per il Papa (con qualche preghiera a scelta) e professando esplicitamente la propria fede (con il “Credo”, per esempio).
6) Scapolare e Rosario
Tutti gli atti di pietà e devozione approvati dalla Chiesa servono ad esprimere e alimentare il filiale omaggio alla Madre di Dio. Specialmente ai devoti dello Scapolare è raccomandata la recita del Santo Rosario, come colloquio giornaliero con la Madre celeste e come incontro d’amore con lei nella preghiera. Se non, possono recitarlo tutto, si impegnano a dirne una parte: per esempio, anche un mistero solamente (10 Ave e un Padre nostro).
A Lourdes e a Fatima le apparizioni della Madonna furono come scandite dalla recita del Rosario.
A Lourdes le visioni si chiusero il 16 luglio, festa della Madonna del Carmine; e questo particolare fu notato da S. Bernardetta, che vestì lo Scapolare per tutta la vita.
A Fatima le apparizioni si conclusero con la visione della Madonna del Carmine: Lucia, fattasi poi monaca Carmelitana Scalza, disse che nel messaggio della Madonna “il Rosario e lo Scapolare sono inseparabili”.