“Sua E. Card Ernest Simoni”
“Testimone della fede in Albania ai tempi del regime”
Domenica 19 febbraio 2017 alle ore 18,00.
Presiederà la Celebrazione Eucaristica nella chiesa di San Donato a Livizzano.
Biografia del Cardinale Ernest Simoni
Ernest Simoni nasce il 18 ottobre 1928 a Troshani, un villaggio situato a pochi chilometri dalla città di Scutari.
La famiglia in cui è nato è conosciuta per essere molto religiosa, per cui Ernest, all’età di dieci anni, decide di entrare nel collegio dei francescani che si trova proprio a Troshani.
Li inizia un percorso di studi che lo porterà a diventare sacerdote.
Durante il regime comunista di Enver Hoxha, nel 1948, il convento dei frati francescani viene saccheggiato e trasformato in luogo di tortura per i prigionieri.
Siamo nel periodo più nero della persecuzione messa in atto proprio da Enver Hoxha, per cui i frati furono tutti fucilati e i novizi espulsi.
Ernest allora aveva compiuto venti anni, e il regime lo inviò come insegnante sulle montagne in uno sperduto villaggio di montanari.
La sua natura di religioso, fece si che il suo insegnamento diventasse soprattutto un’opera evangelizzatrice; un missionario nella sua stessa patria.
Negli anni dal 1953 al 1955, Ernest dovette sottomettersi ad un durissimo addestramento militare, che non riuscì comunque a distralo dalla sua vocazione e clandestinamente potette completare gli studi in teologia.
Il 7 aprile 1956, finalmente fu ordinato sacerdote a Scutari.
La sua natura di francescano lo avrebbe portato ad esercitare il sacerdozio secondo il suo stato, ma dovette obbedire al suo Vescovo che lo volle in diocesi.
Il 24 dicembre 1963, Ernest viene arrestato e portato in carcere a Scutari, messo in una cella d’isolamento e condannato a morte.
La pena in seguito fu commutata in 25 anni di lavori forzati.
In prigione continuò la sua opera di sacerdote, divenendo il punto di riferimento per i prigionieri e il loro padre spirituale.
La sua vita però fu di nuovo in pericolo il 22 maggio 1973, quando venne di nuovo condannato a morte, con l’imputazione di avere istigato una rivolta.
I carcerieri però lo salvarono testimoniando a suo favore; la condanna cadde e non fu eseguita.
In tutto la sua pena ai lavori forzati durò diciotto anni, di cui dodici trascorsi in miniera.
Liberato nel 1981, fu ancora considerato come “nemico del popolo” e impiegato in lavori obbrobriosi come la pulitura delle fogne di Scutari.
Comunque ancora clandestinamente riuscì ad esercitare il suo ministero sacerdotale fino alla caduta del regime nel 1990.
Finalmente, dopo quella data continuò la sua opera come umile sacerdote in tanti villaggi, portando ovunque parole di pace e di riconciliazione e la sua testimonianza di offerta come vittima per il Vangelo.
Di queta testimonianza rimase colpito e commosso il Santo Padre Francesco, il 21 settembre 2014, quando si recò in visita a Tirana, ordinandolo in seguito Cardinale.
N.B. Prossimi appuntamenti:
Maratona di Preghiera, 47 ore di preghiera ininterrotta: da venerdì 24 febbraio alle ore 21,00 a Domenica 26 febbraio alle ore 19,00.
Settimana di Preghiera (Crociata di Preghiere): dal 13 al 18 marzo 2017, tutti i giorni dalle 21,00 alle 22,00 circa.
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