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Carissimi amici di san Donato,

la vita scorre e lo Spirito di Dio continua la sua opera di Consolatore, di rinnovamento e di luce …, opera per il tempo presente, bisognoso di tanta consapevolezza di Dio e della Sua azione misericordiosa e viva.

Tante le cose accadute nello scorrere di questi giorni in San Donato.
sarebbe bello poterle ricordare tutte e prepararsi bene a quelle che verranno.

In occasione della Festa della Beata Vergine Maria di Lourdes, 11 febbraio, proporremo di trasformare l’offerta di un fiore bianco a Maria con lo Speciale fiore bianco come nella festa dell’Immacolata. Una busta Fiore bianco a Maria, per la Caritas vicariale di cui facciamo parte.

Dalle due conferenze introduttive al mio libro riedito è nata l’iniziativa di una serie di incontri per approfondire, alla luce della fede, i temi in esso contenuti.
Il primo incontro sarà il martedì 23 febbraio e affronterà il tema generale proposto con la copertina del libro: “Identità ed opera dell’anticristo”.

Per quanto riguarda l’ampliamento della chiesa siamo in fondo al lavoro sulla convenzione parrocchia-comune, ma ancora procediamo con molta lentezza data dai tempi che stiamo vivendo, che tutto hanno rallentato.

Preghiamo perché sempre avvenga soltanto quello che vuole il Signore.

Il Giubileo di Dion Mario è iniziato e molti sono coloro che hanno contribuito e contribuiranno affinché tutto sia bello e sia vissuto come occasione di grazia, di consolazione e di gioia.
Tanto lavoro di volontari di tutti i settori e di alcuni benefattori, che hanno contribuito con quanto hanno potuto.

Grazie di cuore e mille benedizioni nel Signore.
San Donato, San Donato del mio cuore! Ma cosa è San Donato e come dobbiamo rapportarci con esso? Voglio lasciare parlare don Mario: “S. Donato è una realtà viva, realtà vera, realtà che offre e dona conciliazione.

Attenti però a non abituarsi a S. Donato.

Come è bello sentirsi liberi, della libertà di Cristo, della libertà di figli di Dio! E’ stato faticoso conquistarsi tale libertà, bisogna ora non smarrirla e stiamo attenti a credere di salvare gli altri con il rischio di perdere noi stessi.

Dio vuole costruire con noi i suoi capolavori, però <<i santi si fanno con lo scalpello e non con il pennello>>. (La frase non è mia).
E il Signore vuole santificarci in tante forme e in diverse maniere a seconda lo stato professionale che svolgiamo, impegno sociale anche, politico, religioso e così via.

Però sul nostro cammino di fede Dio ci ha fatto incontrare alcuni Suoi inviati, i Sacerdoti.
Guai a sostituirsi a loro! Fra essi c’è sicuramente la nostra guida.

E’ una intuizione e luce di Grazia conoscere e capire quale dovrà essere il nostro padre spirituale, beninteso ricordando sempre che nessuno è necessario, ma solo Dio.
Se poi desideriamo tenerlo, affidiamoci a lui, non dubitiamo, non mormoriamo di lui, collaboriamo con lui, preghiamo soprattutto per lui, santifichiamoci insieme a lui.

Però seguiamo la nostra guida come strumento che ci porta a Gesù per mezzo di Maria” (Editoriale de La Voce di San Donato, del 2 gennaio 1983) .

Nell’attesa di rivederci vi benedico di cuore in Gesù e Maria.

Don Cristian Meriggi