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Semaforo vecchioSan Donato è un luogo di silenzio.

Il silenzio, “grembo” che genera l’unione con il Tutto, con Dio e la sua opera, è una delle prerogative di questo luogo e, come tale, dobbiamo imparare a gustarlo sempre di più.

Silenzio, dove parla Dio.
Silenzio dove “vediamo” la luce che ci abita, Dio.

Silenzio che vuole rispetto e che è leggero come un alito di vento.

Quante parole, pensieri e azioni dissipati, sciupati.
A volte non ci accorgiamo che ciò di cui abbiamo bisogno è sotto il naso e ci agitiamo, invece, per trovare chissà chi o che cosa.
Abituiamoci ad ascoltare il nostro silenzio, impariamo dalla Vergine Maria, la Vergine del Silenzio, e tutto acquisterà un altro colore, un’altra armonia, un’altra luce.

Silenzio che parla, silenzio che grida, silenzio che adora, silenzio che snuda, silenzio, amato silenzio che mostra la Via.
Non scordiamolo, il silenzio ci parla di Dio e di noi.
Nel silenzio ci parla Iddio.

Ecco quanto è prezioso il nostro operare in armonia fuggendo ogni giudizio e contestazione.
Siamo custodi di un luogo speciale e non possiamo permetterci di sciuparlo.
Custodi di un “clima” che c’è donato e che ci dona in abbondanza.

Amici di un posto che chiede cura e rispetto perché è un amato strumento di Dio.

Quanta cura nel conservare il clima e la bellezza!

Come noi umani, San Donato ha “un’anima e un corpo”.
È di Dio, ma è affidato anche a noi.

La sua “anima” riflette la bellezza di Dio attraverso la preghiera, i Sacramenti e la presenza di Maria, tanto amata in questo cantuccio di terra.
Il suo “corpo”, questo giardino con le sue costruzioni, le quali hanno tutte un senso, tutte la loro storia. Se ci prodighiamo nella custodia, meglio saremo custoditi anche noi, nella nostra vita.

Ecco allora quanto è importante il modo di essere volontario a San Donato. Non siamo solo chiamati a fare qualcosa, ma ad essere qualcuno, si, essere custodi di un “clima”, corresponsabili di un giardino di Dio.

Tra i lavori ordinari di custodia muraria e di sistemazione della vegetazione che sono presenti nella nostra lista di manutenzione – che presto sarà ordinata e resa nota – abbiamo la ripresa di tutte le scritte incise nelle lapidi, la sistemazione di alcuni muretti e staccionate, la potatura di alcuni alberi e piante, la sistemazione del fondo del parcheggio, etc.

Occorre buona volontà da parte di chi può donare un po’ del suo tempo, con gratuità ed amore.
Questo vale come appello per tutti, e come invito a chi legge di pensare di dare un po’ di energie per San Donato.

Per quanto riguarda l’ampliamento della Chiesa stiamo cercando di incontrare il nuovo Sindaco.
Aspettiamo con fiducia e in spirito di preghiera.

Un ringraziamento sentito a tutti coloro che si sono ricordati dell’anniversario della mia ordinazione, il 7 giugno, anche attraverso il dono di un messale romano in latino.
Grazie di cuore.
Benedico in Gesù e Maria.

Accada quello che il Signore ritiene meglio per noi.

Sac. Cristian Meriggi

Una risposta a Semaforo verde: luglio 2019