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Semaforo vecchioCarissimi,

San Donato è un luogo che non finisce mai di stupirmi e afferro sempre di più quello che don Mario diceva con fermezza e convinzione: non abituiamoci a San Donato e, ascoltate il suo silenzio. Tante persone affluiscono in questo luogo, non semplicemente per simpatia del sacerdote, almeno i più, ma perché attratti da qualcosa che parla loro col suo silenzio, con la sua bellezza, con il suo Spirito.

Il percorso verso la costruzione di una nuova chiesa, come estensione di quella attuale, sta andando avanti.
Le competenti autorità ecclesiastiche hanno dato il loro definitivo nulla osta unitamente ad alcune indicazioni di percorso da osservare nella progettazione.

A tale proposito si può leggere l’ultima lettera del nostro Vescovo sul sito della parrocchia e in bacheca a San Donato a Livizzano.
Adesso dobbiamo continuare l’elaborazione del progetto con il comune di Montespertoli.
Tutti siamo chiamati a pregare perché il progetto sia del Signore.

Tante le persone che affluiscono qui, per tanti motivi.
Chi perché testimonia di aver avuto una grazia; chi perché abitandoci apprezza questa realtà; chi perché qui ha scoperto il Signore e la materna presenza di Maria…

Molte di queste persone manifestano la loro gratitudine e il loro affetto verso San Donato nei modi più svariati.
Alcuni con il loro servizio, altri con la loro preghiera, etc.
Taluni sentono il bisogno di lasciare un segno visibile di gratitudine, come i cuoricini GR (Grazia ricevuta).

Tra queste persone vogliamo ringraziare la famiglia Giolli, per il bel crocifisso che è stato provvisoriamente collocato nel chiostro, in legno e terracotta, opera di un artigiano della ceramica e della terracotta della zona, il signor Niccoli Alberto, per il dono di un turibolo ed una navicella d’ottone cesellato (cioè, un incensiere e un cofanetto porta incenso) del XVI secolo, la famiglia Volentieri per il dono di un trattore ed i suoi accessori necessari al lavoro nei campi di San Donato.

La sensibilità e la generosità di chi frequenta questo luogo è stata dimostrata anche nell’attenzione verso i più bisognosi, in particolare attraverso la raccolta viveri, che ha caratterizzato l’avvento 2018: abbiamo raccolto pacchi per gli indigenti della Caritas di Montelupo (299 kg di alimenti).
Anche nella raccolta delle offerte per la missione di Padre Gregorio in Congo, ove abbiamo raccolto 1190,00 euro, si è dimostrata una certa attenzione ai nostri fratelli più deboli di una terra lontana e così martoriata.

Ringrazio di cuore ciascuno di voi, uno per uno,qualunque tipo di contributo abbiate portato a questo luogo e alla Chiesa; il Signore ve ne renda merito.

A tutti voi un caro saluto ed una benedizione.

Sac. Cristian Meriggi